sabato 5 dicembre 2009

Berlusconi la mafia e i media giudici



Ieri a Torino il pentito Gasparre Spatuzza ha dichiarato che la mafia nel 92-93 aveva come punti di riferimento Silvio Berlusconi e Marcello Dell`Utri e che grazie a Forza Italia la mafia aveva il via libera nel paese.
E` evidente che queste dichiarazioni sono gravissime e possono cambiare completamente lo scenario politico di questo paese.Proprio per questo motivo e` obbligo dei magistrati verificare la veridicita` di queste affermazioni, ed eventualmente chiedere l`incriminazione di Berlusconi e Dell`Utri.
Detto questo, sono necessarie alcune osservazioni.
Innanzitutto, proprio per la gravita` e per le possibili conseguenze di tale testimoniana,stupisce che I magistrati abbiano permesso la diretta del processo.Personalmente ritengo che la professionalita` avrebbe imposto ai giudici di mantenere segrete tali dichiarazioni fino a quando non fossero stati trovati, almeno, minimi riscontri.
Secondariamente, stupisce la reazione della mafia. Quando inizio` la stagione dei collaboratori di giustizia,la mafia fece letteralmente guerra ai cosiddetti pentiti, vendicandosi sui loro famigliari.
Solo per ricordare il caso piu` ecclatante, si puo` citare Tommaso Buscetta a cui furono uccisi quarantaquattro parenti.D`altra parte un`associazione criminale che ammette il tradimento al suo interno e` destinata presto a scomparire.
Di conseguenza e` naturale chiedersi come mai la mafia non compie nessuna vendetta nei confronti di Spatuzza e di altri pentiti che al momento stanno collaborando.
Infine,non posso che esprimere una ferma ed indignata condanna per il circo mediatico che,in generale, si scatena intorno ad alcuni processi.
Non solo nel caso dei processi a Berlusconi, ma anche nei processi di Garlasco,di Perugia, perfino dopo un avviso di garanzia o alla fine delle indagini, la maggior parte della stampa italiana trasforma le parole dell`accusa in Verita’ e presenta gli indagati o gli imputati come colpevoli senza ombra di dubbio.
In questo paese,i processi si svolgono prima sui giornali e in tv,poi in tribunale ed e` evidente come ,durante un processo, venga creato dai media un clima per cui non solo non vale il principio per cui si e` colpevole solo senza ombra di dubbio ma, addirittura, vale il principio per cui il colpevole e` tale a meno che non provi il contrario.
Una concezione totalitaria,illiberale,molto diffusa, soprattutto tra i media di sinistra.
L`unico quotiano che indipendentemente dal soggetto oggetto di processo porta avanti il principio liberale dell`innocenza fino a prova contraria e` Il Foglio, e questo isolamento e` un grave problema per l`etica e la civilta` di questo paese.

Neoconservatore

2 commenti:

  1. Tanti auguri per un felicissimo 2010 :)

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  2. Secondo me Berlusconi ha commesso dei reati (o può averli commessi, non si può sapere) e la sinistra ha colto la palla al balzo per strumentalizzare, inventandosi nuovi reati anche più gravi (mirando al voto).
    E la Mafia marcia sopra le strumentalizzazioni della sinistra. Se Berlusconi non ha legami con la mafia e viene tolto di mezzo dalla legge, senza che la mafia si scomodi ad ammazzare lui o un famigliare, un mafioso carismatico potrebbe prendere il suo posto. Forse mirano a questo.

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